It Girl.
Perchè io?
It Girl. Che poi, chi stabilisce cosa sia "it" e cosa no? La moda ha a che fare con le nostre idee, con i nostri valori, con tutto quello che ci circonda, diceva Coco. E non sbagliava. In fondo cambiamo per restare noi stesse. Siamo noi a decidere cosa indossare. In base a come ci svegliamo, al nostro umore, ai nostri capelli, possiamo trasformarci (siamo lunatiche, si sa!). Possiamo dare ascolto alle diverse sfaccettature della nostra personalità, chi ha detto che bisogna averne una sola? Un giorno prenderà il sopravvento l'anima romantica, un altro quella rock, un altro ancora quella glam e così via. Trovare vie di fuga che ci allontanino dall'opprimente banalità di una certezza. Osare, senza chiedersi come o perchè. Mettersi continuamente in discussione, senza alzare i toni, eccetto quelli della vita, che devono essere al massimo. Sempre.
Per me non ci sono mai state mezze misure. Bianco o nero, il grigio l'ho sempre lasciato agli altri. Non ci sono mezzi sentimenti, mezze domande, mezze risposte, nè tantomeno mezze scelte. Avevo le idee abbastanza chiare sin da piccola. La mia Barbie preferita svolgeva ogni volta lo stesso ruolo: la giornalista di moda. Su e giù da un'aereo, che di reale aveva ben poco, su quei tacchi che, non vedevo l'ora di poter indossare, un giorno, anch'io. Grazie ai quali mi sembrava di poter ammirare la vita da una prospettiva privilegiata, ma che imponeva di stare sempre dritta, vigile e attenta.
E ora, se mi guardo indietro posso affermare con certezza che quella bambina aveva ragione, che sono cresciuta sì, ma la vita la vedo sempre con gli stessi occhi. Forse, un pò più consapevoli, forse un pò più disincantati ma con la stessa curiosità che non mi ha abbandonato mai.
Chi sono oggi?
Ho vent'anni. Frequento la Facoltà di Scienze Politiche presso la Luiss Guido Carli, e continuo a inseguire quel sogno, che racchiude quelli che sono stati i miei amori a prima vista: la scrittura e la moda. Con la stessa determinazione, la stessa passione, lo stesso coraggio. Amo ancora il rosa, in tutte le sue gradazioni. Dal fucsia al cipria. Vivo con il mio cane, un Cavalier King Charles Spaniel (obiettivamente!) stupendo. La prima cosa che ho voluto a casa non è stato il letto ma la cabina armadio, con uno spazio per le scarpe, uno per gli accessori e, ovviamente, uno per i vestiti!
Come mi vedo tra qualche anno non lo so. Credo che l'importante sia avere sempre davanti gli occhi i propri obiettivi. E, se sono puri e veri non si sarà disposti a scendere mai a compromessi. Questi non fanno altro che tradire i nostri sogni, e non c'è niente di peggio che tradire implicitamente noi stessi. Poi, sarà la vita a farci imboccare la strada giusta, o se così non fosse, dagli errori si impara. Tanto. "Never a failure, always a lesson", è il mio motto preferito. Dopo "Per aspera ad astra" che ho addirittura deciso di tatuare, in modo da ricordarlo a me stessa sempre. Gli ostacoli che si frappongono tra noi e i nostri obiettivi ci costringono solo a pensare quanto davvero li vogliamo raggiungere e quanto siamo disposti a batterci per superarli. Il resto solo solo scuse.
"Tiny Glitter Glam" è il nome che avevo scelto qualche anno fa per il mio account di Twitter e che ho deciso di dare al mio blog perché "un piccolo scintillio di glitter" è ciò di cui avremmo bisogno tutti. E' come lo zucchero che addolcisce il caffè. Il regalo inaspettato di un arcobaleno dopo la pioggia. La cioccolata a colazione. La panna sulle fragole. Una polvere magica da spargere su un quadro, una giacca, un paio di shorts, un vestito o delle scarpe. La parola d'ordine è brillare. Perchè tutte dovremmo dar voce alla nostra anima da femme fatale che chiede di essere ascoltata. Almeno una volta nella vita. Una volta all'anno. O perchè no una volta al giorno. Ridere si sé stesse, senza prendersi troppo sul serio.
Ma soprattutto splendere di luce propria: perché alla fine anche i brillantini sono solo un riflesso.
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