domenica 21 aprile 2013

La primavera è uno stato d'animo

Leggere dentro e fuori. Più leggere dell'inverno, un po' meno dell'estate: questa stagione è così. Ci fa sentire in bilico, con un piede che va verso il mare, e un altro più intimorito che resta a guardare la stagione passata cercando il coraggio di salutarla definitivamente. Ecco che si alternano ballerine senza calze ai biker, maglioncini di filo ai giubbotti di pelle. Senza un motivo preciso, solo perché quel giorno ci siamo svegliate con un pizzico di audacia in più, perchè ci piace metterci in gioco. Il rischio, in fondo, è proprio il trampolino che ci permette di stravolgere le nostre vite. Di cambiare. Tuffiamoci senza pensarci troppo, senza guardare giù. Amo questa stagione (non a caso è proprio quella in cui sono nata!). Scopriamoci. Sentiamoci più leggere per percepire il vento, o il sole, proprio lì, sulla nostra pelle, attraverso un vestitino di pizzo o un top. A spasso tra un voilant carta da zucchero e delle rouches color pesca. Delle fatine moderne. Quasi eteree. Insieme alle margherite, alle primule, ai tulipani, e alle immancabili peonie, sbocciamo anche noi.
Facciamolo senza dimenticare, però, che la primavera è uno stato d'animo. E la mia ammirazione va a chi riesce a portarla sempre con sè, a non rinchiuderla nell'armadio. A chi non le fa fare il cambio di stagione. Mai.
















2 commenti:

  1. Che vita sarebbe senza una primavera che tiene in bilico il nostro animo? Bisogna che fuoriesca sempre, che sprizzi da tutti i pori.
    <3
    E.

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    1. <3 Sempre, e anzi soprattutto quando dentro è inverno! ;)

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